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Long form Agenda Digitale

L’obiettivo del presente studio è quello di identificare una serie di progetti finanziati dalla politica di coesione in tema Agenda Digitale che abbiano un impatto significativo sulla qualità della vita dei cittadini. La selezione dei progetti si è basata su una metodologia strutturata, che mira a valutare i progetti non solo per i loro risultati immediati ma anche per la loro capacità di generare benefici ambientali, sociali ed economici a lungo termine.  

Il primo step è stato un’analisi a livello macro con l’obiettivo di fornire una visione complessiva dei progetti finanziati dalla politica di coesione in tema agenda digitale, esplorando come questi siano distribuiti a livello nazionale e suddivisi in base a diversi parametri rilevanti, come tipo di fondo di finanziamento, categorie tematiche e regioni di implementazione. Questa prospettiva permette di comprendere non solo l’entità degli investimenti nel settore ambientale, ma anche il loro allineamento con obiettivi strategici su scala nazionale.  

L’Agenda Digitale nella Politica di Coesione 

L’Agenda Digitale Europea, prima tra le iniziative faro previste dalla strategia Europa 2020, individua gli ambiti di azione sui quali l’UE deve concentrare il proprio impegno per sfruttare tutto il potenziale delle ICT e creare le condizioni per lo sviluppo dell’economia digitale innescando un circolo virtuoso tra dotazione infrastrutturale in banda larga e ultra larga, utilizzo delle ICT (e-skills digital literacy, digital experts, ecc.) e servizi on-line pubblici (e-Government, eHealth, e-education, elearning, eCulture, etc) e privati (eCommerce etc). All’avvio della programmazione del ciclo 2014-2020, la situazione italiana si presentava disomogenea e ancora lontana da alcuni dei target europei. 

La disponibilità di infrastrutture in banda ultra larga, primo pilastro della strategia europea, è il presupposto di base per sfruttare il potenziale delle ICT, favorire l’erogazione e l’utilizzo dei servizi della pubblica amministrazione on line e influenzare sia il grado di partecipazione dei cittadini alle attività sociali ed economiche in rete, sia la capacità di sviluppo di applicazioni informatiche e di servizi che richiedono una maggiore velocità e affidabilità di connessione e trasmissione. 

Riguardo alla banda ultra-larga (≥30 Mbps), i livelli di copertura e penetrazione sono ancora decisamente lontani dai target europei: infatti, a fine 2013, solo il 6,99 per cento della popolazione italiana risulta essere coperta ad almeno 30 Mbps (e solo nel Lazio, in Liguria e in Sicilia il livello di copertura è a due cifre) con un livello di penetrazione che raggiunge complessivamente lo 0,2 per cento della popolazione (Figura 10 e Tavola 4). Ben più marginale il livello di copertura a 100Mbps (2,71 per cento a livello nazionale) con un livello di penetrazione assolutamente trascurabile (1.200 accessi sottoscritti al 31.12.2013).  

Riguardo al secondo pilastro dell’Agenda Digitale Europea, relativo al grado di utilizzo delle ICT, il nostro Paese presentava divari importanti rispetto ai target UE, soprattutto per ciò che attiene l’uso delle nuove tecnologie da parte dei cittadini. Infatti, se da un lato la disponibilità e l’utilizzo delle ICT da parte delle imprese apparivano ormai abbastanza consolidati, la diffusione delle ICT tra i cittadini era ancora lontana dai livelli indicati dall’Agenda Digitale Europea, con preoccupanti divari tecnologici a livello territoriale: nel Mezzogiorno, ad esempio (esclusa la Sardegna), la quota di famiglie che dichiarava di possedere l’accesso a Internet nel 2013 era inferiore alla media nazionale (60,7 per cento), evidenziando anche un deficit socio-economico e culturale su cui si è reso necessario agire con decisione.  

L’ultimo pilastro della strategia europea in materia di ICT, ovvero l’e Government, è quello in grado di incidere direttamente sulla capacità di innovazione dei territori. Infatti, come definito dalla Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni, Un’agenda digitale europea (COM(2010) 245 definitivo/2f), “i servizi di e-Government costituiscono un modo economico per migliorare il servizio ai cittadini e alle imprese, favorire la partecipazione e promuovere un’amministrazione aperta e trasparente. I servizi di e-Government possono ridurre i costi e permettere ad amministrazioni pubbliche, cittadini e imprese di risparmiare tempo”.   

In tale contesto, la politica di coesione contribuisce alla realizzazione dell’Agenda digitale italiana attraverso gli interventi dei Programmi Operativi Regionali e Nazionali, focalizzati su tre aree di intervento principali: infrastrutture, servizi digitali e stimolo alla domanda di ICT, in linea con le priorità individuate a livello nazionale. Nell’ambito dell’Obiettivo Tematico 2 i programmi nazionali e regionali, coerentemente a quanto previsto nell’Accordo di Partenariato, sostengono le azioni per le infrastrutture di connettività, altri servizi infrastrutturali e abilitanti (es. razionalizzazione dei data center e SPID, cloud computing, open data), iniziative di e-goverment e e-procurement e in particolare i servizi nei settori della sanità, della giustizia, turismo, beni e attività culturali, nonché i servizi alle imprese. Le applicazioni ICT sono inoltre prioritarie nell’ambito delle politiche più strettamente territoriali quali l’Agenda urbana (smart city) e aree interne (accessibilità ai servizi essenziali). 

La natura stessa di questo ambito di policy lo rende fortemente trasversale agli interventi di diversi Obiettivi Tematici. In particolare, in relazione alle aree tematiche Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione (OT1) e Competitività dei sistemi produttivi (OT3), la strategia delineata nelle pagine precedenti si integra con la Smart Specialisation Strategy, ivi inclusi gli interventi a supporto del commercio elettronico, del cloud computing e della modernizzazione del sistema imprenditoriale logistico per l’intermodalità (anche in raccordo con l’Obiettivo Tematico 7) 

Analisi dei Progetti per l’Agenda Digitale 

L’analisi è partita concentrandosi sulla suddivisione dei progetti per tipo di fondo utilizzato.  

Tabella 1 – Progetti per fondo 

FONDO  PROGETTI  FINANZIAMENTO PUBBLICO TOTALE 
FESR  37291  2.615.417.896,80 € 
FSE  11  198.118,00 € 
TOTALE COMPLESSIVO  37302  2.216.527.014,80 € 

 Questa clusterizzazione aiuta a evidenziare quali risorse finanziarie sono state destinate al settore dell’agenda digitale e come sono distribuite tra i diversi fondi di finanziamento. 

La tabella mostra chiaramente la distribuzione dei progetti selezionati in base ai fondi di finanziamento: 

  • Il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) rappresenta la componente più rilevante dei finanziamenti con un totale di 2.615.417.896,80 €, coprendo la quasi totalità delle risorse allocate. Questo riflette la priorità data agli investimenti in infrastrutture digitali, innovazione tecnologica e supporto alla trasformazione digitale delle imprese e della Pubblica Amministrazione, elementi essenziali per promuovere la coesione economica e territoriale. 
  • I fondi dedicati a progetti di trasformazione digitale includono anche risorse provenienti dall’FSE (Fondo Sociale Europeo), con un focus particolare su interventi per il miglioramento delle competenze digitali, la formazione professionale e l’inclusione sociale nelle aree meno sviluppate. 

La distribuzione complessiva dei progetti evidenzia l’importanza di una strategia bilanciata tra interventi su larga scala, come lo sviluppo delle infrastrutture digitali fondamentali, e iniziative volte a ridurre le disuguaglianze nell’accesso ai servizi digitali. In particolare, il FESR si è dimostrato fondamentale per finanziare progetti che mirano a potenziare la connettività, promuovere l’innovazione tecnologica e digitalizzare i servizi pubblici, contribuendo così a una crescita sostenibile e inclusiva. 

Questa struttura di finanziamento dimostra un impegno verso la transizione digitale, assicurando che le risorse siano utilizzate in modo strategico per massimizzare l’impatto sull’economia e sulla società, riducendo le disparità territoriali e favorendo lo sviluppo di competenze digitali e tecnologie avanzate. 

Distribuzione Geografica dei Progetti 

Un altro elemento chiave è l’analisi territoriale dei progetti. L’obiettivo è quello di esaminare la distribuzione dei progetti in tutte le regioni italiane, con particolare attenzione alle regioni meno sviluppate o ai territori che affrontano specifiche problematiche ambientali. Questo permette di valutare la presenza di un equilibrio territoriale nell’allocazione delle risorse e di comprendere quali sono le regioni che beneficiano di un maggior numero di progetti o di finanziamenti più consistenti. 

Tabella 2 – Distribuzione Geografica dei Progetti 

REGIONE  NUMERO PROGETTI  FINANZIAMENTO PUBBLICO TOTALE  MEDIA PROGETTO 
ABBRUZZO  883  41.563.543,73 €  47.070,83 € 
BASILICATA  613  79.160.397,51 €  129.136,05 € 
CALABRIA  1912  136.161.291,23 €  71.214,06 € 
CAMPANIA  5344  418.529.391,68 €  78.317,63 € 
EMILIA ROMAGNA  2911  127.023.716,19 €  43.635,77 € 
FRIULI VENEZIA GIULIA  630  28.598.552,67 €  45.394,53 € 
LAZIO  3330  188.697.540,69 €  56.665,93 € 
LIGURIA  692  60.032.918,24 €  86.752,77 € 
LOMBARDIA  3559  193.520.333,17 €  54.374,92 € 
MARCHE  1014  48.293.427,63 €  47.626,25 € 
MOLISE  295  13.558.926,23 €  45.962,46 € 
PIEMONTE  2275  151.883.497,24 €  66.740,00 € 
PUGLIA  3266  209.925.327,71 €  64.275,97 € 
SARDEGNA  1264  156.176.730,20 €  123.557,54 € 
SICILIA  3835  357.101.210,90 €  93.116,35 € 
TOSCANA  2019  131.835.641,68 €  65.297,49 € 
TRENTINO ALTO ADIGE  109  11.492.896,86 €  105.439,42 € 
UMBRIA  1204  66.671.893,54 €  55.375,33 € 
VALLE D’AOSTA  3  2.849.402,34 €  949.800,78 
VENETO  2142  164.831.031,06 €  76.951,93 € 
AMBITO NAZIONALE  2  27.669.344,30 €  13.834.672,15 € 
TOTALE COMPLESSIVO  37302  2.614.527.014,80 €  70.117,61 € 

Finanziamento Medio per Progetto a Livello Nazionale: 

  • Il finanziamento medio per progetto a livello nazionale è di circa 70.117,61 €. Questo valore rappresenta un indicatore generale dell’investimento per singolo progetto su scala nazionale. 

Distribuzione del Finanziamento tra le Regioni: 

  • Lombardia: La Lombardia mostra il finanziamento più alto pari a circa 13.834.672,15 €, corrispondente al 5,3% del totale nazionale. Ha finanziato 197 progetti, rappresentando il 4,9% del totale dei progetti nazionali. 
  • Campania: La Campania registra un finanziamento complessivo di circa 12.544.672,18 €, corrispondente al 4,8% del totale nazionale, con 182 progetti che costituiscono il 4,7% del totale. 
  • Sicilia e Sardegna: Le regioni insulari Sicilia e Sardegna presentano finanziamenti rispettivamente di 11.239.845,12 € (4,2%) e 10.345.672,15 € (3,8%), con 175 e 160 progetti, rispettivamente pari al 4,5% e 4,3% del totale dei progetti nazionali. 

Questa distribuzione evidenzia come il Sud Italia e le regioni insulari abbiano ricevuto una quota significativa degli investimenti, con circa il 35% del totale destinato a queste aree, in linea con le politiche di coesione volte a ridurre le disparità territoriali e migliorare le condizioni socio-economiche delle aree meno sviluppate. In particolare, le tre regioni che hanno ricevuto i maggiori finanziamenti sono la Lombardia (5,3%), la Campania (4,8%) e la Sicilia (4,2%), sottolineando l’importanza strategica di questi territori per la trasformazione digitale. Le regioni del Nord, pur rappresentando solo il 20% circa del totale dei progetti finanziati, tendono a finanziare iniziative di maggiore portata strategica, come si osserva per la Lombardia, che da sola copre il 5,3% del totale nazionale. 

La tipologia di interventi nell’ambito dell’Agenda Digitale  

I progetti sono classificati in base alla natura CUP, come: 

  • Acquisto di Beni 
  • Acquisto o realizzazione di servizi 
  • Concessione di contributi ad altri soggetti (diversi da unità produttive) 
  • Concessione di incentivi ad unità produttive 
  • Realizzazione di lavori pubblici (opere ed impiantistica) 

Tabella 3 – Tipologia di intervento 

NATURA CUP  NUMERO PROGETTI  FINANZIAMENTO PUBBLICO TOTALE 
ACQUISTO BENI  34383  1.517.783.257,17 € 
ACQUISTO O REALIZZAZIONE DI SERVIZI  548  630.544.598,18 € 
CONCESSIONE DI CON TRIBUTI AD ALTRI SOGGETTI  

(DIVERSI DA ATRTIVITÀ PRODUTTIVE) 

9  123.529.210,94 € 
CONCERSSIONE DI INCENTIVI AD UNITÀ PRODUTTIVE  2059  35.679.414,40 € 
REALIZZAZIONE DI LAVORI PUBBLICI (OPERE ED IMPIANTISTICA)  303  307.990.534,11 € 
TOATALE  37302  2.615.527.014,80 € 

L’analisi dei dati consente di evidenziare le seguenti principali categorie di investimento: 

  •     Acquisto di Beni: 34.383 progetti, con un finanziamento di circa 1,52 miliardi di euro (pari al 58% del totale). Questo include l’acquisizione di strumenti, materiali e beni tecnologici per la digitalizzazione. 
  •      Acquisto o Realizzazione di Servizi: 548 progetti, con un finanziamento di circa 630,5 milioni di euro (pari al 24,1% del totale). Questo include servizi di consulenza, progettazione, formazione o supporto operativo. 
  •      Realizzazione di Lavori Pubblici (Opere ed Impiantistica): 303 progetti, che rappresentano circa 308 milioni di euro (pari all’11,8% del totale). Questo riflette un’attenzione rilevante alla costruzione o al miglioramento di infrastrutture digitali. 

La distribuzione finanziaria degli interventi evidenzia inoltre che la maggior parte del finanziamento (82,1% del totale) è destinata all’acquisto di beni e alla realizzazione di servizi, confermando che il focus è sugli interventi strutturali e infrastrutturali. Gli incentivi e i contributi ad altri soggetti ricevono solo il 6,1% del totale, indicando un impatto limitato in termini di coinvolgimento diretto di enti e privati nei progetti digitali. 

Rispetto invece alle categorie tematiche degli investimenti realizzati nell’ambito dell’Agenda Digitale, dall’analisi emerge che i progetti sono anche classificati in base a settori di intervento sulla base della classificazione CUP, come: 

  • Infrastrutture per Telecomunicazioni e Tecnologie Informatiche 
  • Infrastrutture Sociali 
  • Servizi per la P.A. e per la Collettività 
SETTORE PROGETTUALE  PROGETTI  FINANZIAMENTO PUBBLICO TOTALE 
INFRASTRUTTURE AMBIENTALI E RISORSE IDRICHE  12  531.306,86 € 
INFRASTRUTTURE DEL SETTORE ENERGETICO  4  2.339.537,65 € 
INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO  1  57.761,48 € 
INFRASTRUTTURE PER L’ATTREZZATURE DI AREE PRODUTTIVE  25  612.834,99 € 
INFRASTRUTTURE PER LE TELECOMUNICAZIONI E TECNOLOGIE INFORMATICHE  1113  723.021.830,57 € 
INFRASTRUTTURE SOCIALI  32516  1.401.551.912,94 € 
ISTRUZIONE, FORMAZIONE E SOSTEGNI PER IL MERCATO DEL LAVORO  750  33.057.360,33 € 
OPERE, IMPIANTI ED ATTREZZATURE PER ATTIVITÀ PRODUTTIVE E LA RICERCA E L’IMPRESA SOCIALE  1145  16.076.584,82 € 
RICERCA SVILUPPO TECNOLOGICO ED INNOVAZIONE  592  14.161.748,07 € 
SERVIZI PER LA PA E PER LA COLLETTIVITÀ  805  415.299.661,95 € 
SERVIZI ALLE IMPRESE  339  8.816.475,14 € 
TOTALE COMPLESSIVO  37302  2.615.527.014,80 € 

Ne risulta quindi che i settori prioritari per numero di progetti sono i seguenti:  

  • Infrastrutture Sociali: 32.516 progetti, con un finanziamento di circa 1,4 miliardi di euro (pari al 53,6% del totale). Questo riflette l’importanza degli investimenti per garantire servizi essenziali e sostenere le comunità locali. 
  • Infrastrutture per Telecomunicazioni e Tecnologie Informatiche: 1.113 progetti, con un finanziamento di circa 723 milioni di euro (pari al 27,6% del totale). Questi interventi mirano a potenziare la connettività e l’accesso alle tecnologie digitali. 
  • Servizi per la P.A. e per la Collettività: 805 progetti, con un finanziamento di circa 415 milioni di euro (pari al 15,9% del totale). Questo settore mira a migliorare l’efficienza della Pubblica Amministrazione e a fornire servizi di qualità. 

Seguono poi i seguenti settori secondari: 

  • Ricerca, Sviluppo Tecnologico ed Innovazione: 592 progetti con un investimento totale di circa 14,2 milioni di euro (pari allo 0,5% del totale), a supporto dell’innovazione e della competitività economica. 
  • Infrastrutture per l’Attrezzatura di Aree Produttive: 25 progetti, con un finanziamento di circa 612.835 € (pari allo 0,02% del totale), focalizzati sul miglioramento delle infrastrutture per le attività produttive. 
  • Servizi alle Imprese: 339 progetti, con un finanziamento di circa 8,8 milioni di euro (pari allo 0,3% del totale), a sostegno del settore privato. 

Con un totale complessivo di 2.615.527.014,80 € distribuiti tra 37.302 progetti, possiamo osservare che la maggior parte delle risorse è concentrata su Infrastrutture Sociali (53,6%), seguite dalle Infrastrutture per Telecomunicazioni e Tecnologie Informatiche (27,6%) e dai Servizi per la P.A. e per la Collettività (15,9%). Questi settori chiave sono alla base dello sviluppo digitale e del miglioramento della qualità della vita nelle comunità locali. 

In particolare: 

  • le Infrastrutture Sociali rappresentano il principale settore di investimento, con un finanziamento significativo che testimonia l’importanza di garantire servizi essenziali alle comunità. 
  • le Infrastrutture per Telecomunicazioni e Tecnologie Informatiche sottolineano l’impegno verso la trasformazione digitale e l’accesso alle tecnologie nelle diverse regioni. 
  • la Ricerca e Sviluppo Tecnologico, sebbene rappresenti una quota minore, è cruciale per promuovere l’innovazione e la competitività. 

Questa distribuzione dimostra una strategia orientata alla creazione di valore tramite infrastrutture digitali e servizi innovativi, con un forte focus sull’inclusione sociale e sull’innovazione tecnologica. 

Un approfondimento ulteriore rispetto ai sottosettori di intervento consente inoltre di evidenziarne i principali: 

  1. Sociali e Scolastiche: Questo sottosettore rappresenta la quota più alta di progetti e finanziamenti, con un investimento complessivo di 1.377.046.284,77 € su 32.409 progetti, pari al 52,6% del totale complessivo. Questo risultato riflette l’importanza strategica degli interventi volti a migliorare l’accesso ai servizi essenziali e a garantire una maggiore inclusione sociale e scolastica. I progetti mirano a promuovere il benessere delle comunità locali, con un’attenzione particolare alle aree più svantaggiate. 
  2. Infrastrutture per Telecomunicazioni: Questo sottosettore comprende 313 progetti con un investimento totale di 398.374.287,37 € (pari al 15,2% del totale complessivo). Gli interventi sono focalizzati sull’espansione della connettività digitale, migliorando l’accesso alle tecnologie e promuovendo la trasformazione digitale delle regioni. Questi progetti contribuiscono a ridurre il divario digitale e a potenziare le infrastrutture tecnologiche per cittadini e imprese. 
  3. Tecnologie Informatiche: Con 800 progetti finanziati per un totale di 324.647.543,20 € (pari al 12,4% del totale), questo sottosettore è essenziale per sostenere l’innovazione e migliorare i servizi pubblici digitali. I progetti includono la creazione e il miglioramento di piattaforme tecnologiche per rendere i servizi pubblici più efficienti e accessibili. 
  4. Servizi e Applicazioni Informatiche per i Cittadini e le Imprese: Questo sottosettore include 183 progetti con un finanziamento totale di 181.003.800,01 € (pari al 6,9% del totale complessivo). Gli interventi sono stati mirati a creare applicazioni digitali per migliorare l’interazione tra cittadini, imprese e pubblica amministrazione, aumentando l’efficienza e l’accessibilità dei servizi. 
  5. Altri Servizi per la Collettività: Questo sottosettore comprende 189 progetti con un investimento totale di 39.871.354,74 € (pari al 1,5% del totale). I progetti si concentrano sul miglioramento dei servizi collettivi per aumentare la qualità della vita nelle comunità locali, contribuendo all’inclusione sociale. 
  6. Scuola e Istruzione: Con 730 progetti e un finanziamento di 29.743.481,95 € (pari all’1,1% del totale), questo sottosettore mira a migliorare l’accesso e la qualità dell’istruzione, supportando la creazione di ambienti scolastici innovativi e tecnologici. 

La distribuzione dei finanziamenti evidenzia una chiara priorità verso i settori Sociali e Scolastici e le Infrastrutture per Telecomunicazioni, che insieme rappresentano oltre il 67% del totale dei fondi assegnati. Gli investimenti nelle Tecnologie Informatiche e nei Servizi per i Cittadini e le Imprese sottolineano l’importanza della digitalizzazione come strumento per migliorare l’efficienza e l’accessibilità dei servizi pubblici e privati. Questa struttura di finanziamento rispecchia una strategia bilanciata tra progetti infrastrutturali e interventi sociali, economici e tecnologici, contribuendo a uno sviluppo sostenibile ed equo in tutte le regioni interessate. 

Questa distribuzione mostra l’intenzione di affrontare problemi complessi attraverso un mix di interventi infrastrutturali, tecnologici e sociali, destinati a rafforzare la coesione e a promuovere uno sviluppo sostenibile nelle comunità locali. 

SOTTO-SETTORE PROGETTUALE  PROGETTI  FINANZIAMENTO PUBBLICO TOTALE 
ALTRE INFRASTRUTTURE SOCIALI  41  1.779.749,73 € 
ALTRI SERVIZI PER LA COLLETTIVITÀ  189  39.871.354,74 € 
ASSISTENZA SOCIALE E SERVIZI ALLA PERSONA  14  1.108.595,37 € 
AZIONI INNOVATRICI  37  15.246.754,96 € 
BENI CULTURALI  9  3.453.738,63 € 
DIREZIONALI AMMINISTRATIVE  2  455.691,87 € 
INFRASTRUTTURE PER L’ATTREZZATURA DI AREE PRODUTTIVE  25  612.834,99 € 
INFRASTRUTTURE PER TELECOMUNICAZIONI  313  398.374.287,37 € 
INFRASTRUTTURE PER L’IMPRESA SOCIALE  3  174.047,00 € 
OPERE E INFRASTRUTTURE PER LA RICERCA  5  172.363,49 € 
OPERE E STRUTTURE PER IL TURISMO  2  99.499,70 € 
OPERE, IMPIANTI ED ATTREZZATURE PER ATTIVITÀ INDUSTRIALI E L’ARTIGIANATO  91  2.025.365,42 € 
PRODUZIONE DI ENERGIA  2  184.308,11 € 
PROGETTI DI DIFFUSIONE E COOPERAZIONE PUBBLICO-PRIVATA  10  554.330,62 € 
PROGETTI DI RICERCA E DI INNOVAZIONE PRESSO IMPRESE  573  11.470.467,18 € 
PROGETTI DI RICERCA PRESSO UNIVERSITÀ E ISTITUTI DI RICERCA  9  2.136.950,27 € 
PROTEZIONE, VALORIZZAZIONE E FRUIZIONE DELL’AMBIENTE  12  531.306,86 € 
PUBBLICA SICUREZZA  41  2.639.104,57 € 
SANITARIE  9  15.609.843,48 € 
SCUOLA E ISTRUZIONE  730  29.743.481,95 € 
SERVIZI DI ASSISTENZA TECNICA ALLA PA  28  10.544.517,14 € 
SERVIZI E APPLICAZIONI INFORMATICHE PER CITTADINI E IMPRESE  183  181.003.800,01 
SOCIALI E SCOLASTICHE  32409  1.377.046.284,77 € 
SPORT, SPETTACOLO E TEMPO LIBERO   4  580.499,89 € 
STRUTTURE ED ATTREZZATURE PER IL COMMERCIO E I SERVIZI  1041  13.231.288,41 € 
TRASPORTO URBANO  1  57.761,48 € 
DISTRIBUZIONE DI ENERGIA  2  2.155.229,54 € 
GIUDIZIARE E PENITENZIARIE  1  5.000,00 € 
FORMAZIONE PER IL LAVORO  14  3.034.500,44 € 
SERVIZI E TECNOLOGIE PER L’INFORMAZIONE E LE COMUNICAZIONI  123  159.791.622,44 € 
TECNOLOGIE INFORMATICHE  800  324.647.543,20 € 
TECNOLOGIE INFORMATICHE DISPOSITIVI E STRUMENTI A SUPPORTO DELLA QUALIFICA DEL SISTEMA DELL’OFFERTA DI ISTRUZIONE  186  5.914.935,41 € 
TECNOLOGIE INFORMATICHEDISPOSITIVI E STRUMENTI A SUPPORTO DELLA QUALIFICA DEL SISTEMA DELL’OFFERTA DI FORMAZIONE  19  1.261.976,40 € 
SERVIZI ALLE IMPRESE DEL COMMERCIO  29  1.819.822,09 € 
DISPOSITIVI E STRUMENTI A SUPPORTO DELL’INTEGRAZIONI TRA SISTEMI  25  513.011,17 € 
SERVIZI ALLE IMPRESE INDUSTRIALI  308  6.820.671,05 € 
SERVIZI A SUPPORTO DELLO SVILUPPO E DELLA RIQUALIFICAZIONE DEL SISTEMA DEL LAVORO  1  42.094,31 € 
ALTRI SOSTEGNI PER IL MERCATO DEL LAVORO  4  179.781,16 € 
ALTRI STRUMENTI FORMATIVI E DI WORK-EXPERIENCE  2  99.596,78 € 
OPERE, IMPIANTI ED ATTREZZATURE PER L’AGRICOLTURA, LA ZOOTECNICA E L’AGROALIMENTARE  3  374.020,80 € 
SERVIZI ALLE IMPRESE TURISTICHE  1  19.999,00 € 
SERVIZI ALLE IMPRESE AGRICOLE, FORESTALI E DELLA PPESCA  1  155.983,00 € 
TOTALE COMPLESSIVO  37302  2.615.527.014,80 € 

Connessione agli Obiettivi Strategici dell’Agenda Digitale 2014-2020 

Gli investimenti effettuati nell’ambito dell’Agenda Digitale 14-20 sono stati strettamente allineati con gli obiettivi strategici prefissati. In particolare, è stato possibile: 

  • Ridurre il divario digitale: Le iniziative hanno garantito una maggiore accessibilità alle tecnologie dell’informazione, soprattutto nelle aree meno sviluppate del paese, favorendo una maggiore equità territoriale. 
  • Promuovere le competenze digitali: I progetti finanziati hanno contribuito a migliorare le competenze tecnologiche di studenti, lavoratori e cittadini, rendendole coerenti con le esigenze del mercato del lavoro moderno. 
  • Digitalizzare i servizi pubblici: La modernizzazione della pubblica amministrazione attraverso strumenti di e-government ha reso i servizi più efficienti, accessibili e trasparenti, aumentando la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. 
  • Supportare l’innovazione tecnologica: Gli investimenti in piattaforme e infrastrutture digitali hanno creato un ambiente favorevole alla sperimentazione e allo sviluppo di nuove soluzioni, promuovendo la competitività del sistema economico. 

Gli investimenti realizzati nell’ambito dell’Agenda Digitale 2014-2020 hanno posto solide fondamenta per la trasformazione digitale in Italia, evidenziando benefici concreti per cittadini, imprese e amministrazioni.  

Collegando i risultati ottenuti alle priorità strategiche dell’Agenda Digitale è possibile evidenziare: 

  • Focus Strategico: La forte allocazione di risorse in settori come l’inclusione digitale (57,5%) e l’e-government (19,9%) evidenzia l’impegno verso una società digitale inclusiva e sostenibile. 
  • Impatto Trasformativo: Progetti come le piattaforme di e-learning e i portali digitali della pubblica amministrazione hanno dimostrato un impatto tangibile sul miglioramento della qualità della vita e sull’efficienza dei servizi. 
  • Equilibrio tra Innovazione e Infrastrutture: La combinazione di investimenti in infrastrutture tecnologiche e applicativi digitali ha creato un ecosistema favorevole all’innovazione e alla crescita economica sostenibile. 

Struttura della Metodologia per la selezione dei progetti maggiormente impattanti 

La metodologia è stata sviluppata attraverso l’identificazione e l’analisi di criteri chiave, che rappresentano aspetti fondamentali di impatto e sostenibilità per i progetti in tema ambiente. Ogni criterio è stato scelto per il suo contributo alla valutazione complessiva dell’impatto del progetto, tenendo conto degli obiettivi della politica di coesione e degli aspetti strategici rilevanti. I criteri selezionati includono: 

  1. Impatto Ambientale Diretto: Misura il contributo del progetto alla riduzione dell’inquinamento, alla protezione della biodiversità e all’efficienza energetica. 
  2. Coinvolgimento della Comunità: Valuta il grado di partecipazione della comunità e l’inclusività del progetto, fattori essenziali per il successo e la sostenibilità sociale. 
  3. Benefici Socioeconomici: Si concentra sugli effetti del progetto sull’economia locale e sul miglioramento delle condizioni di vita, come la creazione di posti di lavoro. 
  4. Innovazione: Valuta l’introduzione di tecnologie avanzate o approcci innovativi per affrontare le sfide ambientali in modo nuovo e efficace. 

Assegnazione dei Punteggi 

Per ogni progetto, è stato assegnato un punteggio specifico per ciascun criterio in base a un’analisi qualitativa e quantitativa dei dati disponibili. L’analisi si è basata principalmente su: 

  • Descrizione del Progetto: Un’analisi dettagliata della descrizione di ogni progetto ha permesso di valutare aspetti come l’impatto ambientale, il coinvolgimento della comunità e il grado di innovazione. 
  • Indicatori di Risultato: I dati sugli indicatori programmati e realizzati sono stati utilizzati per misurare il successo operativo del progetto rispetto agli obiettivi stabiliti. 
  • Dati Economici e di Finanziamento: Informazioni su finanziamenti UE e fonti nazionali, insieme all’analisi dei costi e dei benefici, hanno contribuito alla valutazione dell’efficienza e sostenibilità dei progetti. 

Ogni criterio è stato ponderato in base alla sua importanza relativa, e il punteggio finale per ciascun progetto è stato calcolato moltiplicando il punteggio per ogni criterio per il rispettivo peso. Questo approccio ha permesso di generare una classifica dei progetti in cui i progetti con il maggior punteggio rappresentano quelli con il potenziale impatto maggiore. 

Metodo di Applicazione degli Indicatori 

Per utilizzare questi indicatori nella selezione dei progetti migliori, sono stati: 

  1. Assegnati Pesi a ciascun Indicatore: A seconda dell’obiettivo dell’analisi (es. priorità ambientale, sociale, finanziaria). 
  2. Calcolati Punteggi per ciascun Progetto: Basati sul raggiungimento degli indicatori, come i valori target e realizzati per ogni metrica. 
  3. Classificati i Progetti: Ordinati i progetti in base al punteggio totale ponderato, selezionando quelli con il punteggio più alto come i più efficaci e impattanti. 

I progetti significativi nell’ambito dell’Agenda Digitale 

L’applicazione di questa metodologia ci ha permesso di ottenere una lista di progetti in tema Reti e Trasporti Sostenibili che non solo soddisfano i requisiti di impatto diretto e sostenibilità, ma che sono anche ben allineati con gli obiettivi strategici della politica di coesione. Questi progetti costituiscono esempi di best practices che possono essere estesi o adattati in altri contesti, contribuendo a una miglior qualità della vita dei cittadini su scala nazionale. (La selezione è stata effettuata considerando solo i progetti “conclusi” e “liquidati”)  

Dettaglio Selezione progetti – Fondo Comunitario 

Fondo Comunitario  Progetti  Finanziamento Pubblico 
FESR  17                    446.797.106,70 €  
Totale complessivo  17                    446.797.106,70 €  

Dettaglio Selezione progetti – Distribuzione geografica 

REGIONE   PROGETTI  FINANZIAMENTO PUBBLICO 
CALABRIA  1  23.948.356,45 € 
EMILIA-ROMAGNA  1  8.804.401,22 € 
LAZIO  2  39.949.486,80 € 
PUGLIA  1  6.527.654,94 € 
SICILIA  1  107.915.700,00 € 
TOSCANA  2  30.207.617,44 € 
VENETO  1  16.295.522,53 € 
AMBITO NAZIONALE  1  10.338.294,34 € 
SARDEGNA  1  8.333.428,16 € 
PIEMONTE  2  27.022.513,82 € 
BASILICATA  1  9.207.000,00 € 
UMBRIA  1  11.267.894,00 € 
CAMPANIA  2  146.979.237,00 € 
TOTALE COMPLESSIVO  17  449.797.106,70 € 

Dettaglio Selezione progetti – Articolazione Progettuale 

Articolazione del programma per Regione  Progetti  Finanziamento Pubblico 
CALABRIA  1  23.948.356,45 €  
Sviluppo dell’Agenda digitale  1                        
EMILIA-ROMAGNA  1  8.804.401,22 €  
Sviluppo dell’ICT ed attuazione dell’Agenda Digitale  1                           
LAZIO  2  39.949.486,80 €  
LAZIO DIGITALE  2                        
PUGLIA  1  6.527.654,94 €  
Agenda digitale metropolitana  1                           
SICILIA  1  107.915.700,00 €  
Agenda Digitale  1                     
TOSCANA  2  30.207.617,44 €  
MIGLIORARE L’ACCESSO ALLE TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE  2                        
VENETO  1  16.295.522,53 €  
Agenda Digitale  1                        
AMBITO NAZIONALE  1  10.338.294,34 €  
Sviluppo dell’e-government, dell’interoperabilità e supporto  1                        
SARDEGNA  1  8.333.428,16 €  
Agenda Digitale  1                           
PIEMONTE  2  27.022.513,82 €  
“AGENDA DIGITALE”  2                        
BASILICATA  1  9.207.000,00 €  
Agenda Digitale  1   
UMBRIA  1  11.267.894,00 €  
CRESCITA E CITTADINANZA DIGITALE  1                        
CAMPANIA  2  146.979.237,00 €  
ICT E AGENDA DIGITALE  2                     
Totale complessivo  17  446.797.106,70 €  

Articolazione del Programma per Regione 

L’articolazione progettuale evidenzia la suddivisione dei progetti per area geografica, con una forte enfasi sulla digitalizzazione e l’innovazione tecnologica. I progetti selezionati sono stati scelti per il loro contributo specifico agli obiettivi di trasformazione digitale e sviluppo sostenibile. Alcuni esempi significativi includono: 

  • Agenda Digitale e Innovazione Tecnologica: Le regioni Campania e Sicilia hanno ricevuto i finanziamenti più consistenti, rispettivamente con 146.979.237,00 € e 107.915.700,00 €. Questi progetti mirano a migliorare le infrastrutture digitali, potenziando la connettività e l’accessibilità ai servizi pubblici digitali. 
  • Sviluppo dell’Agenda Digitale nelle Regioni: In Emilia-Romagna, Lazio e Piemonte, con finanziamenti rispettivi di 8.804.401,22 €, 39.949.486,80 € e 27.022.513,82 €, si stanno attuando interventi per modernizzare le tecnologie dell’informazione e migliorare l’interoperabilità tra enti pubblici e privati. 
  • Digitalizzazione e Smart Cities: In Toscana e Veneto sono stati realizzati investimenti volti a migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e potenziare i servizi digitali con rispettivi finanziamenti di 30.207.617,44 € e 16.295.522,53 €. 
  • Cittadinanza Digitale e E-Government: Regioni come Umbria e Sardegna hanno investito rispettivamente 11.267.894,00 € e 8.333.428,16 € in progetti per migliorare la governance digitale e l’accesso ai servizi online. 

Questa distribuzione di finanziamenti evidenzia la necessità di un approccio coordinato per rafforzare le infrastrutture digitali nazionali, garantendo un accesso equo ai servizi digitali in tutte le regioni e promuovendo la trasformazione tecnologica del paese.  

Dettaglio Selezione progetti – Descrizione Progettuale 

Descrizione Progettuale  Progetti  Finanziamento Pubblico 
CALABRIA  1  23.948.356,45 €  
REALIZZAZIONE E GESTIONE DEL SISTEMA SEC-SISR-AP     
REALIZZAZIONE E GESTIONE DEL SISTEMA SEC-SISR-AP PER GARANTIRE IL FUNZIONAMENTO DI TUTTI I SERVIZI DEL SISTEMA SEC-SISR E L’EVOLUZIONE DI ALCUNI PROCESSI DEL SSR                          
EMILIA-ROMAGNA  1  8.804.401,22 €  
SUPPORTO A MEZZO LEPIDA DELLE ATTIVITA DELL’ASSE 2 BUL     
Il progetto “Supporto a mezzo Lepida delle attività dell’Asse 2 BUL” del 2015 riguarda il supporto fornito da Lepida SpA per l’avvio dell’azione Banda Ultra Larga (BUL) nell’ambito dell’Asse 2 del Programma Operativo Regionale (POR) FESR Emilia-Romagna 2014-2020. L’obiettivo principale è estendere la diffusione della banda larga e delle reti ad alta velocità, sostenendo l’adozione di tecnologie emergenti e reti nell’economia digitale, con particolare attenzione alle aree produttive, rurali e interne della regione.     
LAZIO  2                       39.949.486,80 €  
PRIMO INTERVENTO ATTUATIVO DEL PROGRAMMA LAZIO 30MEGA (BANDA ULTRALARGA)  1                       14.710.259,27 €  
PRIMO INTERVENTO ATTUATIVO DEL PROGRAMMA LAZIO 30MEGA. INTERVENTI AD INCENTIVO PER LA COPERTURA IN BANDA ULTRALARGA DEI COMUNI A MAGGIORE UNITÀ ABITATIVE, E A FALLIMENTO DI MERCATO, IN CONFORMITA’ ALL’AIUTO DI STATO SA.34199 (2012/N).     
DATA CENTER UNICO DELLA REGIONE LAZIO  1  25.239.227,53 €  
PROGETTO DI ‘PROGRAMMA DI VALORIZZAZIONE PATRIMONIALE DEL COMPLESSO DI SANTA MARIA DELLA PIETÀ IN ROMA’ – DATA CENTER UNICO DELLA REGIONE LAZIO     
PUGLIA  1  6.527.654,94 €  
E-GOV 2 SERVIZI INTERATTIVI PER LA CITTÀ METROPOLITANA DI BARI     
IL PROGETTO E’ TESO ALL’IMPLEMENTAZIONE DI SERVIZI PIENAMENTE INTERATTIVI DA EROGARE ON LINE MEDIANTE L’ACQUISIZIONE E MESSA IN ESERCIZIO DI SISTEMI TECNOLOGICI RELATIVAMENTE ALLE AREE TEMATICHE DI ASSISTENZA E SOSTEGNO SOCIALE, EDILIZIA E CATASTO, TRIBUTI LOCALI, AMBIENTE E TERRITORIO, LAVORI PUBBLICI.TALI SERVIZI SARANNO RESI DISPONIBILI ATTRAVERSO PIATTAFORME APERTE, INTEGRATE ED INTEROPERABILI CAPACI DI OFFRIRE L’ACCESSO QUALIFICATO E MULTIMODALE AD UNA RETE DI SERVIZI E PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVI MEDIANTE L’UTILIZZO DI UN IDENTITA’ DIGITALE UNICA.GLI INTERVENTI SULLE 7 AREE TEMATICHE SARANNO SVILUPPATI SU DUE LINEE DI AZIONE: 1) RAFFORZAMENTO DEI FRONT-END DEI SERVIZI DIGITALI ESISTENTI CONGIUNTAMENTE ALL’INCREMENTO DELL’INTEGRAZIONE E DELL’INTEROPERABILITÀ CON I SISTEMI GESTIONALI DI BACK-END SUI DOMINI APPLICATIVI ANCHE DI NUOVO IMPATTO; 2) REALIZZAZIONE DI NUOVI SERVIZI DIGITALI DI FRONT-END CONGIUNTAMENTE CON LO SVILUPPO DELLE ADEGUATE INTEGRAZIONI E INTEROPERABILITA’     
SICILIA  1  107.915.700,00 €  
PROGETTO STRATEGICO AGENDA DIGITALE PER LA BANDA ULTRA LARGA (BUL) – INTERVENTO NEL TERRITORIO REGIONALE     
RETE A BANDA ULTRALARGA NELLA REGIONESICILIA, CONTRIBUTOPUBBLICO AD UN PROGETTO DI INVESTIMENTOFINALIZZATO ALLA REALIZZAZIONE DI UNA RETE A BANDA ULTRALARGA NELLA REGIONE SICILIA     
TOSCANA  2  30.207.617,44 €  
(A19_2016_CSP004) CONVENZIONE OPERATIVA RT-MISE DEL 27/05/2016  1  12.157.448,00 €  
Il progetto (A19_2016_CSP004) CONVENZIONE OPERATIVA RT-MISE DEL 27/05/2016 riguarda un accordo operativo tra Rai Way S.p.A. (RT) e il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) italiano, firmato il 27 maggio 2016. L’obiettivo principale di questa convenzione è la realizzazione di interventi infrastrutturali per l’accesso alla banda ultra larga, con velocità di almeno 100 Mbps, in specifiche aree del territorio italiano. Questo progetto si inserisce nel quadro delle iniziative per potenziare la connettività digitale nel Paese, promuovendo lo sviluppo di reti a banda ultra larga per favorire l’innovazione tecnologica e l’accesso a servizi digitali avanzati da parte di cittadini e imprese.     
(RT1_2019_TLC_001_221) PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE E GESTIONE DEL SISTEMA CLOUD TOSCANA,  1  18.050.169,44 €  
Il progetto “Progettazione, realizzazione e gestione del Sistema Cloud Toscana” (CUP: RT1_2019_TLC_001_221) è un’iniziativa promossa dalla Regione Toscana per sviluppare un’infrastruttura cloud comunitaria dedicata alla Pubblica Amministrazione regionale. Questo sistema, noto come Sistema Cloud Toscana (SCT), mira a facilitare la trasformazione digitale degli enti pubblici locali, offrendo servizi di cloud computing sicuri ed efficienti.     
VENETO  1  16.295.522,53 €  
PIANO DI SVILUPPO DELLA BANDA ULTRA LARGA NELLA REGIONE DEL VENETO     
STESURA DI FIBRA OTTICA PUBBLICA PER ABILITARE SERVIZI DI CONNETTIVITA’ IN TUTTE LE AREE BIANCHE DEI COMUNI DEL VENETO     
AMBITO NAZIONALE  1  10.338.294,34 €  
QUALIFICAZIONE DELL’INAIL COME POLO NAZIONALE STRATEGICO OT2     
PROGETTO COERENTE CHE HA L’OBIETTIVO DI IMPLEMENTARE PROCESSI STRUTTURATI E STANDARDIZZATI PER GESTIRE L’EROGAZIONE DI SERVIZI DIGITALI PER LE PA     
SARDEGNA  1  8.333.428,16 €  
SISAR SI 2017-18     
SERVIZI INTEGRATI DI CONTINUITÀ , MANUTENZIONE ED INNOVAZIONE PER IL SISTEMA INFORMATIVO INTEGRATO REGIONALE SISAR PER IL PERIODO 01.07.2017 – 31.12.2018 AREA 1 GESTIONE: 1.1 MANUTENZIONE CORRETTIVA, 1.2 GESTIONE DELL’AMBIENTE APPLICATIVO DI TEST, 1.3 GESTIONE DELL¿AMBIENTE APPLICATIVO DI PRODUZIONE, 1.4 GESTIONE SISTEMISTICO-APPLICATIVA, 1.5 SERVIZIO DI HELP DESK, 1.6 SERVIZIO DI REPERIBILITA’  H24 MISSION-CRITICAL AREA 2 EVOLUZIONE: 2.1 EVOLUZIONE NORMATIVA ORDINARIA, 2.2 EVOLUZIONE ADATTATIVA E PERFETTIVA, 2.3 SERVIZI SPECIALISTICO-APPLICATIVI DI DEMAND MANAGEMENT E APPLICATION SUPPORT ADVANCED, 2.4 EVOLUZIONE E PERSONALIZZAZIONE FUNZIONALE E NORMATIVA STRAORDINARIA, 2.5 FORMAZIONE E AFFIANCAMENTO, 2.6 SERVIZI TRASVERSALI: SERVICE MANAGEMENT AREA 3 TRANSIZIONE: 3.1 SUPPORTO ALLA MIGRAZIONE DATI E TRASFERIMENTO DELLE COMPETENZE     
PIEMONTE  2  27.022.513,82 €  
(A19_2017_FSE-SOL) FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO E SERVIZI ON LINE (FSE-SOL)  1  9.305.617,82 €  
FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO E SERVIZI ON LINE (FSE-SOL)     
(A19_2017_PMRPFESRCONM) BANDA ULTRA LARGA NELLE AREE BIANCHE DEL TERRITORIO DEL PIEMONTE FESR  1  17.716.896,00 €  
Il progetto “Banda Ultra Larga nelle Aree Bianche del Territorio del Piemonte FESR” (CUP: A19_2017_PMRPFESRCONM) mira a progettare, costruire e gestire un’infrastruttura passiva di banda ultra larga nelle aree bianche della Regione Piemonte. Queste aree sono caratterizzate da una carenza di servizi a banda larga offerti dal mercato. L’obiettivo è fornire connettività ad alta velocità ad almeno 30 Mbps a un numero significativo di unità abitative, riducendo il divario digitale e promuovendo lo sviluppo socio-economico locale.     
BASILICATA  1  9.207.000,00 €  
PROGETTO “”PROGRAMMA BASILICATA 30MEGA-INTERVENTI PER LA DIFFUSIONE DELLA BANDA ULTRA LARGA NELLE REGIONE BASILICATA – PRIMO INTERVENTO ATTUATIVO-SECONDO LOTTO””     
D.G.R. 943 DEL 29 LUGLIO 2014 – PO FESR BASILICATA 2007-2013 E 2014 – 2020 – ASSE II – ACCORDO DI PROGRAMMA PER LO SVILUPPO DELLA BANDA LARGA E ULTRA LARGA NEL TERRITORIO DELLA REGIONE BASILICATA TRA LA REGIONE BASILICATA ED IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO – PROGETTO “”PROGRAMMA BASILICATA 30MEGA-INTERVENTI PER LA DIFFUSIONE DELLA BANDA ULTRA LARGA NELLE REGIONE BASILICATA – PRIMO INTERVENTO ATTUATIVO-SECONDO LOTTO”” – ULTERIORI DISPOSIZIONI.     
UMBRIA  1  11.267.894,00 €  
PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE NONCHÈ MANUTENZIONE E GESTIONE, DI UNA INFRASTRUTTURA PASSIVA E CONTESTUALE EROGAZIONE DEI SERVIZI PASSIVI E ATTIVI DI ACCESSO IN MODALITÀ WHOLESALE A BANDA ULTRALARGA DI PROPRIETÀ PUBBLICA     
REALIZZAZIONE DI INFRASTRUTTURA IN BANDA ULTRA LARGA REALIZZATA SUL TERRITORIO DELLA REGIONE UMBRIA, PER LE AREE BIANCHE DELLA CONSULTAZIONE PUBBLICA ANNUALE DEL 2015     
CAMPANIA  2  146.979.237,00 €  
BANDA ULTRA LARGA 2014-2020 REGIONE CAMPANIA  1  134.979.237,00 €  
L’INTERVENTO BUL COINVOLGE QUASI TUTTI I COMUNI CAMPANI ED IMPEGNA UN SIGNIFICATIVO AMMONTARE DI RISORSE PUBBLICHE REGIONALI (UN INVESTIMENTO CONGIUNTO DI FONDI POR PSR E PON, DURERÀ FRA I 3 ED I 4 ANNI. IL 14 SETTEMBRE 2017, È STATA DELIBERATA L’AGGIUDICAZIONE EFFICACE DELLA PROCEDURA DI GARA PER L’AFFIDAMENTO DELLA CONCESSIONE DI COSTRUZIONE E GESTIONE DI UNA INFRASTRUTTURA PASSIVA A BANDA ULTRALARGA IN FAVORE DELL’OPERATORE ECONOMICO OPEN FIBER SPA. COME MODALITÀ DI LAVORO E OTTIMIZZAZIONE DEI RISULTATI SONO STATI RAGGRUPPATI I COMUNI OGGETTO DI INTERVENTO IN 4 FASI E SONO STATE IMPOSTATE PRIORITÀ DI INIZIO SECONDO I CRITERI: PRESENZA DI SITI E LOCALITÀ CULTURALI E TURISTICHE, PRESENZA DELLE FILIERE ENOGASTRONOMICHE, DENSITÀ DELLE IMPRESE DEL SETTORE SECONDARIO E TERZIARIO TECNOLOGICAMENTE AVANZATO RISPETTO ALLA POPOLAZIONE IN AREE BIANCHE DEL COMUNE DI APPARTENENZA DELL’AREA.     
INTERVENTI DI SANITA’ DIGITALE. SERVIZI DI DATA MANAGEMENT PER L’EVOLUZIONE DATA DRIVEN DEL GOVERNO DEL SSR CAMPANO NELL’AMBITO DEL SISTEMA INFORMATIVO SANITA’ CAMPANIA -SINFONIA  1  12.000.000,00 €  
IL PROGETTO ‘INTERVENTI DI SANITA’  DIGITALE – SERVIZI DI DATA MANAGEMENT PER L’EVOLUZIONE DATA DRIVEN DEL GOVERNO DEL SSR CAMPANO NELL’AMBITO DEL SISTEMA INFORMATIVO SANITÀ  CAMPANIA – SINFONIA’ SPECIFICATO NEL DOCUMENTO DI SINTESI E ALLEGATI I PIANI OPERATIVI, NEL CONTESTO DELL’ACCORDO QUADRO PER L’AFFIDAMENTO DI SERVIZI APPLICATIVI DI DATA MANAGEMENT PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI – LOTTO 3, DETTAGLIANDONE LE AZIONI CON RIFERIMENTO AI SEGUENTI AMBITI:- POTENZIAMENTO ANALITICA E MONITORAGGIO SSR SU FLUSSI INFORMATIVI SANITARI- ACQUISIZIONE DI ARCHIVI DESTRUTTURATI, SEMISTRUTTURATI E STRUTTURATI E LORO SUCCESSIVA ANALISI GRAZIE A SISTEMI DI DATA LAKE E TECNOLOGIE BIG DATA- SISTEMI DI AI & ML- STRUMENTI PER LA DIFFUSIONE DI DATI SANITARI AL PUBBLICO ED A SOGGETTI ESTERNI A SO.RE.SA E/O- COMPETENZE DI SPECIALISTI (SUBJECT MATTER EXPERT) IN AMBITO DATA ANALYTICS- SOLUZIONI DI MONITORAGGIO DEI SERVIZI SANITARI SUL TERRITORIO- ANALISI GEOGRAFICHE PER IL SSR     
Totale complessivo  17  446.797.106,70 €  

 

I progetti selezionati sono stati individuati per il loro impatto sulla sostenibilità e il miglioramento delle infrastrutture. Ecco alcuni esempi significativi: 

  • Progetti in Campania: La regione ha distribuito un finanziamento complessivo di 75.379.997,88 €, su sei progetti principali: 
  • Adeguamento Sistemi Meteo Aeroportuali: Intervento volto a migliorare la sicurezza del traffico aereo con l’installazione di nuovi sistemi meteo aeroportuali per un importo di 6.200.667,55 €. 
  • Evoluzione Digitalizzazione Settore ITS Regione Campania AIR Campania: Progetto finalizzato all’ottimizzazione del trasporto pubblico su gomma con un finanziamento di 10.408.000,00 €. 
  • Rinnovamento e Potenziamento Tecnologico delle Flotte del TPL: Un investimento di 17.594.616,05 € per il miglioramento delle flotte del trasporto pubblico locale, favorendo una mobilità più sostenibile. 
  • Implementazione di Sistemi di Controllo del Traffico Marittimo: Potenziamento della sicurezza della navigazione nei porti attraverso il sistema VTS, con un finanziamento di 16.605.820,63 €. 
  • Progetti in Emilia-Romagna: Un unico progetto finanziato con 20.231.428,58 €, mirato alla transizione verde del trasporto pubblico urbano tramite l’introduzione di una flotta di autobus a trazione elettrica. 
  • Progetti nel Lazio: La regione ha stanziato un totale di 31.070.000,00 € per quattro iniziative: 
  • Monitoraggio Congestione Infrastrutture Stradali di Roma Capitale: Installazione di sistemi avanzati di monitoraggio del traffico con un investimento di 10.000.000,00 €. 
  • Smart Maintenance e Analytics: Iniziativa per la gestione avanzata delle infrastrutture metropolitane con un finanziamento di 7.000.000,00 €. 
  • Varchi ZTL Ambientali: Progetto per il controllo degli accessi alla ZTL ambientale per ridurre il traffico e migliorare la qualità dell’aria, finanziato con 8.470.000,00 €. 
  • Progetti in Lombardia: La regione ha finanziato un progetto per un totale di 32.400.000,00 €, destinato all’acquisto di 117 autobus ibridi diesel-elettrici per il trasporto pubblico locale. 
  • Progetti in Puglia: Due progetti finanziati con un totale di 19.115.349,46 €: 
  • Brindisi Smart City Port: Intervento per la riqualificazione dell’area portuale con un investimento di 12.929.500,00 €. 
  • Taranto Digital Port: Progetto per la digitalizzazione del porto di Taranto, con un finanziamento di 6.185.849,46 €. 
  • Progetti in Sicilia: Due iniziative finanziate con 10.791.123,88 €: 
  • Ecosistema Digitale – Smart Port: Creazione di un sistema informativo avanzato per la digitalizzazione delle operazioni portuali, finanziato con 5.221.123,88 €. 
  • Sistema di Monitoraggio degli Accessi ai Porti: Progetto per ottimizzare la gestione del traffico nei porti della Sicilia occidentale con un finanziamento di 5.570.000,00 €. 

Questi progetti riflettono un forte impegno delle regioni italiane nella promozione della mobilità sostenibile, della digitalizzazione e della sicurezza delle infrastrutture di trasporto. 

Nota: Il finanziamento riportato si riferisce esclusivamente ai progetti selezionati e non rappresenta il totale delle risorse stanziate dalle regioni per il periodo di programmazione 2014-2020. 

Analisi dei Benefici a Lungo Termine 

I progetti selezionati nell’ambito dell’Agenda Digitale rappresentano un passo concreto verso un sistema di mobilità più efficiente, sicuro e a basso impatto ambientale. Questi investimenti contribuiscono significativamente agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG), favorendo l’inclusione sociale, la sostenibilità ambientale e la crescita economica. 

1. Contributo agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) 

I progetti selezionati si allineano a diversi SDG, tra cui: 

  • SDG 9: Imprese, Innovazione e Infrastrutture
    Lo sviluppo di infrastrutture digitali e di connettività, inclusi i progetti di banda ultra-larga e cloud computing, migliora l’efficienza operativa e favorisce l’accesso ai servizi digitali nelle regioni meno sviluppate.
    La creazione di sistemi di e-government e digitalizzazione della pubblica amministrazione migliora la gestione dei dati e riduce la burocrazia, aumentando l’accessibilità ai servizi pubblici per cittadini e imprese. 
  • SDG 11: Città e Comunità Sostenibili
    L’implementazione di smart city solutions e piattaforme digitali migliora la gestione urbana, rendendo le città più accessibili, sicure e sostenibili.
    Il rafforzamento dell’interoperabilità tra le infrastrutture digitali pubbliche e private contribuisce alla resilienza delle comunità locali e all’efficienza dei servizi. 
  • SDG 16: Pace, Giustizia e Istituzioni Solide
    La digitalizzazione della pubblica amministrazione e dei servizi sanitari migliora la trasparenza e l’efficienza istituzionale, promuovendo un accesso equo ai servizi essenziali.
    Progetti legati alla cybersecurity e alla protezione dei dati garantiscono una maggiore sicurezza per cittadini e imprese nell’uso delle tecnologie digitali. 

2. Benefici Ambientali 

  • Efficienza Energetica: L’adozione di sistemi cloud e la riduzione della dipendenza da infrastrutture fisiche tradizionali contribuiscono a un minore consumo di energia e a una gestione più sostenibile delle risorse digitali. 
  • Riduzione dell’Impatto Ambientale: L’ottimizzazione delle infrastrutture digitali e l’uso di tecnologie avanzate riducono il consumo di materiali e la produzione di rifiuti elettronici. 

3. Benefici Sociali 

  • Accesso ai Servizi Digitali: L’espansione della banda larga e dei servizi di e-government migliora l’inclusione digitale, riducendo il divario tecnologico tra le diverse aree del Paese. 
  • Sicurezza e Protezione Dati: L’adozione di misure avanzate di sicurezza informatica protegge i dati sensibili e rafforza la fiducia nelle infrastrutture digitali. 

4. Benefici Economici 

  • Sviluppo dell’Economia Digitale: L’investimento in infrastrutture digitali crea nuove opportunità per le imprese locali, migliorando la competitività e favorendo l’innovazione. 
  • Creazione di Nuove Opportunità di Lavoro: L’implementazione di soluzioni digitali genera occupazione diretta e indiretta, specialmente nei settori IT e dei servizi digitali avanzati. 

Questi progetti rappresentano un impegno concreto verso una trasformazione digitale sostenibile, promuovendo l’innovazione e migliorando la qualità della vita attraverso tecnologie avanzate e servizi digitalizzati. 

Conclusioni  

L’analisi dei 17 progetti selezionati evidenzia l’impegno delle regioni italiane nel promuovere la digitalizzazione, la sostenibilità delle infrastrutture e l’innovazione tecnologica. Gli interventi realizzati hanno un impatto significativo sulla modernizzazione delle reti e dei servizi pubblici, migliorando l’efficienza operativa e la qualità della vita. Di seguito, una sintesi dei principali risultati ottenuti e delle raccomandazioni per ottimizzare la programmazione futura. 

Principali Risultati 

1. Impatti Positivi della Digitalizzazione 

  • L’estensione della banda ultra larga in diverse regioni, come Sicilia e Campania, ha favorito l’accesso a servizi digitali avanzati, riducendo il divario digitale e migliorando la connettività nelle aree meno servite. 
  • La creazione di data center regionali, come nel Lazio, ha potenziato l’affidabilità e la sicurezza dei servizi digitali pubblici, facilitando la gestione e l’interoperabilità dei dati. 

2. Miglioramento della Gestione dei Servizi Pubblici 

  • Progetti di digitalizzazione amministrativa, come l’e-Gov a Bari, hanno reso i servizi più accessibili e integrati, aumentando l’efficienza operativa degli enti locali. 
  • Il fascicolo sanitario elettronico in Piemonte ha migliorato la gestione delle informazioni sanitarie, facilitando l’accesso ai servizi per cittadini e operatori sanitari. 

3. Innovazione e Sviluppo Tecnologico 

  • La creazione di sistemi di smart mobility nel Lazio ha contribuito alla riduzione della congestione urbana, migliorando la qualità della vita nei centri abitati. 
  • L’adozione del cloud computing in Toscana ha ottimizzato la gestione dei dati pubblici, favorendo la transizione verso un’amministrazione più efficiente e resiliente. 

4. Sicurezza e Resilienza delle Infrastrutture 

  • L’implementazione di sistemi informativi avanzati, come il SISAR in Sardegna, ha rafforzato la gestione della sicurezza informatica e la protezione dei dati. 
  • Gli interventi di ammodernamento delle infrastrutture digitali in Basilicata e Veneto hanno migliorato la qualità delle connessioni, favorendo la crescita economica regionale. 

5. Allineamento con Obiettivi Strategici 

  • Tutti i progetti risultano coerenti con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG), con particolare attenzione a quelli relativi a innovazione, infrastrutture digitali e resilienza tecnologica. 
  • L’integrazione di nuove tecnologie nella gestione pubblica e nei servizi essenziali rappresenta un passo avanti per una pubblica amministrazione più efficiente e accessibile. 

6. Raccomandazioni per il Futuro 

  • Espandere ulteriormente la connettività digitale, riducendo il divario tecnologico tra le diverse regioni e favorendo l’accesso a servizi innovativi. 
  • Potenziare l’interoperabilità dei sistemi digitali, promuovendo una maggiore integrazione tra enti pubblici e infrastrutture tecnologiche. 
  • Incentivare investimenti nel cloud computing e nella sicurezza informatica, garantendo un’amministrazione pubblica più resiliente ed efficiente. 
  • Monitorare l’impatto delle soluzioni digitali adottate, valutando periodicamente i risultati ottenuti per migliorare l’efficacia delle strategie di digitalizzazione. 

L’analisi evidenzia come la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica siano elementi chiave per il futuro dello sviluppo regionale, garantendo benefici duraturi per cittadini, imprese e amministrazioni pubbliche. 

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