Tutte le risorse disponibili del PO FESR Sicilia 2014-2020 sono state utilizzate, mentre nel ciclo 2021-2027 l’ammontare delle operazioni già selezionate supera i 660 milioni di euro. Inoltre, sono stati già impegnati oltre 312 milioni di euro dai fondi per lo sviluppo e la coesione. Questo quadro emerge dai dati aggiornati al 30 aprile, frutto del monitoraggio effettuato dal dipartimento Programmazione della Presidenza della Regione Siciliana.
Nel dettaglio, il PO FESR Sicilia 2014-2020, ormai in fase di chiusura, ha portato alla realizzazione di oltre 6.500 progetti. Secondo le previsioni di spesa al 31 luglio 2025, termine ultimo per la certificazione a Bruxelles, il programma dovrebbe chiudere con un investimento di 3,88 miliardi di euro, di cui 3,62 miliardi provenienti da fondi europei, registrando un overbooking di circa 200 milioni rispetto alla dotazione iniziale di 3,42 miliardi. Grazie all’incremento della quota di cofinanziamento Ue dal 80% al 100%, tutte le risorse comunitarie sono state utilizzate. La quota nazionale residua, che contribuisce alla dotazione originaria di 4,28 miliardi, resta a disposizione della Regione per completare gli interventi già programmati, ma non più finanziabili con fondi europei. Attualmente, i pagamenti effettuati ammontano complessivamente a 3,96 miliardi di euro.
Per il PO FESR Sicilia 2021-2027, sono già state avviate 62 procedure per un valore complessivo di 2,14 miliardi di euro. Oltre 270 interventi sono stati selezionati, con un costo ammissibile superiore a 660 milioni di euro. I pagamenti effettuati finora superano i 53 milioni di euro.
Infine, nell’ambito del programma FSC 2021-2027, sono stati selezionati più di 500 interventi, con oltre 312 milioni di euro già impegnati, a fronte di una dotazione finanziaria di 5 miliardi di euro (pari al 6,25% del totale). I pagamenti effettuati ammontano a 35,7 milioni di euro. I dati fanno riferimento ai primi sei mesi di spesa, successivi alla ratifica dell’Accordo di coesione tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la Regione Siciliana, avvenuta con la delibera Cipess 41/2024, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale lo scorso ottobre.
Comments are closed.