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La Commissione interviene in aiuto al settore della Pesca ed Acquacoltura

Anche nella filiera della pesca, nella sua più ampia accezione (pesci, molluschi, crostacei, ecc.), ivi compresa l’acquacoltura e la trasformazione dei prodotti ittici, i recenti rincari dei prezzi dell’energia e, più in generale, delle materie prime, nonché la sconvolgente crisi di natura geopolitica venutasi a determinare con il conflitto Russia-Ucraina, hanno determinato inevitabilmente delle ripercussioni negative per gli operatori economici impegnati nel settore, per altro già provato dalla nota crisi pandemica.

In tale contesto, quindi, la Commissione Europea ha sviluppato una proposta che contempla un “pacchetto” di aiuti che si caratterizza per i seguenti aspetti innovativi per la sua attuazione:

  • le diverse misure previste dalla Commissione sono attivabili sia nell’ambito dell’attuale programma FEAMP 2014/2020 sia nel prossimo programma FEAMPA 2021/2027 per poter massimizzare le potenzialità di utilizzo delle risorse finanziarie disponibili per ogni Stato Membro;
  • la decorrenza retroattiva a far data dal 24 febbraio 2022 per l’ammissibilità delle spese riferite alle misure dedicate agli aiuti, così da consentire di ristorare gli operatori economici a partire dall’inizio delle ostilità;
  • la possibilità di assegnare alle nuove misure connesse alla crisi gli importi fissi inizialmente riservati a determinate misure del FEAMP, al fine di aumentare più agevolmente la dotazione finanziaria degli aiuti; ciò, tra l’altro, consentirà di contribuire ad evitare anche eventuali disimpegni “automatici” di risorse (ai sensi della regola nota come “N+3”) tenuto conto che le procedure ordinarie di spesa subiranno inevitabilmente ritardi e difficoltà nella loro attuazione, rispetto a quanto inizialmente pianificato; a tal proposito la Commissione ha altresì chiarito che tali misure non avranno impatti in termini di rimodulazione degli obiettivi annuali da raggiungere correlati agli impegni di spesa e pagamenti, che rimarranno quindi invariati rispetto a quanto già pianificato;
  • la previsione di una semplificazione procedurale per la modifica dei programmi operativi degli Stati membri per l’introduzione di tali misure, compresa la riassegnazione delle risorse finanziarie; ciò consentirà una più rapida attuazione delle misure di aiuto previste potendo far ricorso a framework e schemi già in uso e riducendo quindi gli impatti del “procedimento amministrativo” necessario per l’effettiva attuazione delle iniziative adottate al fine della disponibilità e successiva erogazione dei fondi;
    Il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) è un regime di finanziamento europeo che sostiene la politica della pesca, la pesca nelle acque interne, l’acquacoltura e il settore marittimo, disciplinato dall’Reg. (UE) n. 508/2014

    La Direzione Generale della pesca marittima e dell’acquacoltura del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali (MIPAAF), è Amministrazione responsabile della predisposizione del PO di cui al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP 2014/2020)

    Il FEAMPA (Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura) è il nuovo strumento finanziario di sostegno del settore pesca e acquacoltura per il periodo di programmazione 2021-2027, disciplinato dal Reg. (UE) 2021/1139

In particolare, le linee di intervento che gli Stati membri potranno attivare rapidamente per erogare il sostegno finanziario per compensare le perdite economiche ed i costi aggiuntivi connessi all’attuale stato di crisi, si riferiscono ai seguenti ambiti di possibile sostegno:

  • arresto temporaneo delle attività di pesca: è previsto un indennizzo agli operatori qualora l’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina metta a rischio la sicurezza delle operazioni di pesca; a differenza degli altri casi di indennizzi erogati a fronte di arresto temporaneo, l’importo di tale contributo non è soggetto ad alcun vincolo di tipo “massimale finanziario” e di durata del fermo;
  • ristoro per le organizzazioni di produttori che immagazzinano prodotti della pesca o dell’acquacoltura: l’indennizzo finanziario a favore degli operatori economici a cui è destinato l’intervento viene erogato conformemente al meccanismo di ammasso di cui alle vigenti disposizioni in materia di “Organizzazione comune dei mercati nel settore dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura” (Regolamento UE n. 1379/2013);
  • mancato guadagno e costi aggiuntivi: è stabilita la possibilità di erogare un indennizzo finanziario a favore degli operatori dei settori della pesca e dell’acquacoltura (compreso il settore della trasformazione) per i maggior oneri sostenuti in conseguenza della perturbazione del mercato causata dall’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina e dei suoi effetti sulla catena di approvvigionamento dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura.

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