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MonitoRA. Aggiornamenti degli indicatori di risultato a gennaio 2020 e quadro dei “ritardi”

Quadro aggiornamento indicatori da ottobre 2019 a gennaio 2020
di Sara Laurita, Giusy Gigliotti, Luciano Parrilla

Negli ultimi 4 mesi la banca dati indicatori territoriali per le politiche di sviluppo, realizzata nell’ambito della Convenzione ISTAT-PCM-DPCoe-ACT 2014-2020, ha rilasciato 39 nuovi aggiornamenti. I rilasci vanno ad arricchire il campo di osservazione delle Politiche di Coesione per il periodo 2014-2020, fornendo importanti strumenti per valutare lo stato del cambiamento dei territori in relazione agli indicatori di risultato fissati nei Programmi Operativi (PO) attuati da ciascuna regione e finanziati dal fondo FESR.

Dei 39 indicatori di risultato aggiornati 22 rientrano nel quadro statistico dell’Accordo di partenariato 2014-2020 (cfr. Fig. 1).

Figura 1. Indicatori aggiornati per OT corrispondente nel periodo ottobre 2019 – gennaio 2020
[Si riporta il numero di indicatori aggiornati per ciascun OT interessati dai nuovi rilasci del periodo ottobre 2019 – gennaio 2020. Con il colore rosso si indica il numero totale di indicatori aggiornato per ciascun OT; con il colore grigio, si riporta il numero di indicatori aggiornati per ciascun OT rientranti nell’Accordo di Partenariato (AP) 2014-2020]

Fonte: Nostre elaborazioni su dati Istat (Banca dati indicatori territoriali per le politiche di sviluppo)

Da quanto osservabile su MonitoRA, 12 dei 39 nuovi rilasci impattano anche sull’andamento dei POR FESR 2014-2020 delle cinque regioni in ritardo di sviluppo (cfr. tabella 1).

Tabella 1 – MonitoRA. Indicatori di risultato aggiornati nel periodo ottobre 2019 – gennaio 2020 per PO delle regioni in ritardo di sviluppo
[Si riporta il numero di indicatori aggiornati nel periodo ottobre 2019 – gennaio 2020 presenti nei PO delle regioni in ritardo di sviluppo. Per ciascun indicatore aggiornato si specifica la denominazione, l’OT e il tema corrispondenti, il PO della regione interessata, la definizione dell’indicatore, l’ultimo anno disponibile, il periodo di aggiornamento e la fonte. Si evidenziano con asterisco gli indicatori dell’Accordo di Partenariato 2014-2020]

Fonte: Nostre elaborazioni su dati Istat (Banca dati indicatori territoriali per le politiche di sviluppo) e dei Programmi Operativi.

Si noterà che la maggiore concentrazione di aggiornamenti si registra per gli indicatori di risultato dei PO di Sicilia e Campania, le cui serie storiche si arricchiscono rispettivamente di 8 e 7 nuovi valori. Seguono la Calabria con 6 aggiornamenti, la Puglia con 5 e la Basilicata con 4.

La nuova tornata di aggiornamenti di MonitoRa, impatta in primo luogo sull’OT6 con 4 aggiornamenti connessi ai temi rifiuti, ambiente, altro e turismo. Interessati dai nuovi rilasci, anche l’OT4 con 3 aggiornamenti sul tema energia; l’OT9 con 3 aggiornamenti sul tema inclusione sociale e, infine, l’OT1 con 2 aggiornamenti in materia di ricerca e innovazione e competitività.

Vedi “Elenco indicatori aggiornati”

Ad inficiare l’accuratezza, la completezza e la tempestività del monitoraggio su performance e risultati delle regioni sotto osservazione, si palesano i ritardi negli aggiornamenti di un numero significativo di indicatori presenti nei PO di queste regioni derivanti dal paniere dell’Accordo di Partenariato 2014-2020.

Dalla figura 2 si evince che sui 75 indicatori AP presenti nei PO delle cinque regioni in ritardo di sviluppo, ben 14 fanno rilevare aggiornamenti che si riferiscono al 2015. Sono 6 gli indicatori per i quali sono disponibili dati relativi al periodo 2014 – 2010 ed uno risale addirittura al 2006. È altresì da considerare che per la maggior parte degli indicatori in questione la metadatazione disponibile indica una frequenza annuale delle rilevazioni. Appare elevato anche il numero degli aggiornamenti fermi al 2016 (10).

Figura 2. Numero degli indicatori in ritardo di aggiornamento distribuiti per ultimo anno di riferimento

Fonte: Nostre elaborazioni su dati Istat (Banca dati indicatori territoriali per le politiche di sviluppo) e POR delle Regioni in ritardo di sviluppo

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