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LIFE 2021-2027: le conferme e le novità di uno strumento per l’ambiente e il clima che ha conquistato l’ Unione europea

Con la pubblicazione del Regolamento 2021/783 del 29 aprile 2021 riparte il programma LIFE, l’unico fondo dell’UE interamente dedicato all’ambiente e al clima. Dotato di risorse finanziarie pari a circa 5.400 milioni di €, supporta l’attuazione delle politiche ambientali comunitarie, dalla conservazione della natura all’applicazione di nuove tecnologie green, dal contrasto ai cambiamenti climatici alla transizione verso l’energia pulita. Istituito nel 1992, fino ad oggi ha finanziato circa 5.500 progetti impegnando oltre 7 miliardi di €.

Il nuovo programma LIFE 2021-2027 è stato finalmente varato, contestualmente con tutto l’apparato tecnico e amministrativo che consente fin da subito (in realtà dal 13 luglio) di concorrere all’assegnazione delle risorse.

Trattandosi di uno strumento rivolto a temi ambientali, i contenuti del programma sono in piena sintonia con gli orientamenti politici che caratterizzano l’attuale governance comunitaria tant’è vero che la dotazione finanziaria è stata incrementata di oltre il 57% rispetto al settennio precedente.

I principali obiettivi del nuovo LIFE confermano la duplice valenza del programma che aveva contraddistinto anche le precedenti programmazioni, rivolgendosi da un lato alla sostenibilità ambientale dei processi produttivi e dall’altro alla conservazione della natura e della biodiversità. Inoltre, si conferma l’attenzione per il contrasto al cambiamento climatico, già considerato a partire dalla programmazione 2014-2020, e viene introdotto il tema dell’energia pulita.

La nuova articolazione del programma prevede quindi 2 settori e 4 “sottoprogrammi” organizzati nel modo seguente:

  • Settore “Ambiente”
    • Sottoprogramma “Natura e biodiversità
    • Sottoprogramma “Economia circolare e qualità della vita”
  • Settore “Azione per il clima”
    • Sottoprogramma “Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici”
    • Sottoprogramma “Transizione all’economia pulita”
Tab 1: Dotazione finanziaria totale

L’implementazione del programma è affidata all’agenzia CINEA che svolge le operazioni di coordinamento e gestione e sovraintende all’erogazione dei finanziamenti che possono riguardare tipologie di azione:

  • Progetti di azione standard (SAP), costituiscono i “tradizionali” progetti LIFE, finalizzati a sviluppare, dimostrare e promuovere tecniche, metodi e approcci innovativi, applicare best practice per la conservazione della natura (all’interno della rete europea Natura 2000) e della biodiversità, coinvolgere soggetti pubblici e privati su questioni ambientali.
  • Progetti strategici di tutela della natura (SNAP), realizzano grandi iniziative per integrare la dimensione della natura e della biodiversità nelle politiche di sviluppo regionale/nazionale, in coerenza con i quadri delle azioni prioritarie di intervento (PAF) regionali; il programma stimola la presentazione di progetti di dimensione nazionale o almeno interregionale e l’implementazione coordinata di progetti tra Stati Membri.
  • Progetti strategici integrati (SIP), supportano l’implementazione a livello regionale, multiregionale, nazionale o transnazionale di strategie o piani d’azione definiti dagli stati membri anche in risposta a specifiche direttive comunitarie quali la direttiva rifiuti, la direttiva quadro sulle acque, il piano d’azione sull’economia circolare, piani d’azione per lo sviluppo urbano verso la neutralità climatica, ecc.
  • Progetti di assistenza tecnica (TA), finanziano, tramite l’erogazione di un contributo massimo di 70.000 €, le azioni preparatorie per partecipare e predisporre progetti da presentare nell’ambito delle altre tipologie di azione.
  • Sovvenzioni al funzionamento di organizzazioni senza fine di lucro attive in ambiti funzionali alle finalità generali del programma.

La sovvenzione erogata dal programma LIFE di norma copre il 60% dei costi eleggibili di ciascun progetto, che può arrivare al 75% nel caso di iniziative per la conservazione della natura (habitat o specie ritenute “di interesse prioritario” e riportate in appositi elenchi). Nel caso delle sovvenzioni al funzionamento di ONG la percentuale massima di contribuzione è pari al 70%.

Oltre ai progetti sostenuti tramite sovvenzioni, descritti sopra, il programma può impiegare altre forme di finanziamento (OA) per raggiungere gli obiettivi che si è posto che possono comprendere: la delega ad organizzazioni internazionali e soggetti pubblici (inclusi gli stati membri) per l’esecuzione di attività specifiche, il sostegno ad azioni svolte direttamente dagli organi della Commissione europea, l’affidamento di incarichi tramite procedura pubblica. Infine, il programma prevede la possibilità di istituire regimi speciali di aiuto che prevedono l’impiego di strumenti finanziari accanto alle sovvenzioni (blending operations), anche con il coinvolgimento dell’InvestmentEU Advisory hub.

Le priorità tecniche (priority topics) attorno alle quali focalizzare i futuri progetti LIFE sono definite da 2 programmi di lavoro pluriennali (MWP) che riguardano rispettivamente i periodi 2021-2024 e 2025-2027. Nel primo dei due MWP, reso disponibile come allegato alla decisione della Commissione di implementazione del programma LIFE, le priorità relative al sottoprogramma “natura e biodiversità” riguardano la conservazione di habitat e specie naturali, il contrasto alle specie aliene invasive, l’implementazione di iniziative coerenti con la recente strategia europea per la biodiversità per il 2030. Relativamente al sottoprogramma “economia circolare e qualità della vita” le priorità riguardano i temi: economia circolare e rifiuti, aria, acqua, suolo, rumore, sostanze chimiche e governance ambientale. Per quanto riguarda il sottoprogramma “mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici” vengono prese in considerazione entrambe le declinazioni che riguardano le azioni per il clima (mitigazione e adattamento). Infine, nel sottoprogramma “transizione all’economia pulita” viene data priorità a iniziative per supportare le pubbliche amministrazioni nella creazione di quadri politici e strategici funzionali alla transizione verso energie pulite e a progetti che contribuiscano ad accelerare l’ammodernamento tecnologico, la digitalizzazione, la creazione di nuovi servizi, modelli di business e competenze orientate alla transizione verso energie pulite. In questo sottoprogramma possono trovare spazio anche progetti per attrarre capitali pubblici sui temi dell’energia sostenibile, per favorire investimenti a livello locale/regionale, per stimolare il coinvolgimento dei cittadini sui temi della transizione verso energie pulite.

Una novità di questo periodo di programmazione è costituita dal supporto fornito dal programma LIFE alla implementazione della New European Bauhaus initiative (NEB), che mira a sviluppare iniziative ambientali, economiche e culturali che combinino design, sostenibilità, e accessibilità, sia fisica che economica, per sostenere l’affermazione del Green Deal europeo.

 

L’MWP stabilisce inoltre l’allocazione delle risorse per ciascun sub-programma, che per il periodo 2021-2024 ammontano complessivamente a 2.833 M€ la cui ripartizione è riportata nella tabella sottostante.

Tab. 2: Ripartizione finanziaria MWP 2021-2024

 

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